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Gennaro Cannavacciuolo

Gennaro Cannavacciuolo

Attore e cantante italiano, lavora in teatro, cinema, tv e in molte operette. Vincitore di numerosi premi, fra cui il premio ETI 2009.

URL del sito web: https://www.gennarocannavacciuolo.com

Il Peccato Erotico

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ELOGIO DEL DOPPIO SENSO

Sarebbe da tutelare come bene culturale il doppio senso di Gennaro Cannavacciuolo, inteso come materia prima di canzoni e sketch dal café-chantant alla rivista. Anatomia nervosa e disarticolata, ammirevole in come son nervoso, volto segnato da divo del muto, verve tracinante, grandiosamente irresistibile…..

Settimanale L’Espresso, Rita Cirio

Questo repertorio della ribalta cosiddetta leggera evoca il fior fiore del caffè-concerto, dell’avanspettavolo e della rivista e permette ad un fantastico fantasista come Gennaro Cannavacciuolo di dare grazia ai linguaggi rossi d’antan.

La Repubblica, R. Di Gianmarco

UNO SPETTACOLO DA OVAZIONE

Strepitosa performance di Cannavacciuolo. Solo sulla scena, è uno strepitoso mattatore, ammiccante, divertente e divertito, mai volgare, sfoggia un’eleganza ed una classe degna dei blasonati artisti d’altri tempi, esercizi di stile sconosciuti all’odierno show business….

Il Corriere di Firenze, M. Predieri

STREPITOSO CANNAVACCIUOLO

Strepitoso Gennaro Cannavacciuolo. Canta, balla, recita, con classe ed eleganza, riporta in vita l’epoca oro del caffè-concerto, della rivista, dell’avanspettacolo. Quella cultura povera ma bella, fatta di ammiccamenti, doppi sensi, poesia… Successo trionfale

La Repubblica, M.S.

UNA STREPITOSA ANTOLOGIA AL PICCOLO

L’eleganza o c’è o non c’è. Non si può imparare. E non l’ha imparata da nessuno se non da se stesso Cannavacciuolo, mattatore, fine dicitore, chansonnier, fantasista: una corrispondenza di spiritosi sensi con il pubblico. Successo? Di più. Complicità immediata, incondizionata, ammirata.

La Sicilia, Catania, C. Celi

IL CICLONE CANNAVACCIUOLO E LE SERATE NERE

Un ciclone di comicità si è abbattuta sulla Sala Tripcovich. Naturalmente parliamo di Cannavacciuolo: la sua arte passa attraverso questa scuola di attori, cabarettisti, fantasisti di robusto stampo che riescono a reggere, da soli, il palcoscenico per una serata….

Il Piccolo, L. Bamboschek

Con originale vis interpretativa e con vincente personalità, il cantautore partenopeo mantiene alta la curva d’attenzione del pubblico per l’intera durata dello spettacolo

Corriere del Mezzogiorno, S. de Stefani

L’attore trionfa tra gorgheggi e lustrini: tra garbo, intelligenza, ironia e molto affetto. Dotato di una innegabile versatilità, l’attore suscita simpatia, spinge lo spettatore alla partecipazione.

Il Tempo, T. Scaroni

Quando a salire sul palcoscenico è un artista come Gennaro Cannavacciuolo ci si aspetta qualcosa di unico, uno spettacolo fuori dal comune: e le aspettative di chi ha voluto rivedere al Teatro Garibaldi di Modica quell’ironico e commovente napoletano di “Volare” della scorsa stagione teatrale, non sono rimaste insoddisfatte.

Giornale di Ragusa, Massimiliano Pace.

E la bravura del cantante attore, non a caso allievo di Pupella Maggio, come nel migliore avanspettacolo, è anche quello di interloquire con il pubblico, strigliandolo, facendolo intervenire ripetutamente e anche ridicolizzandolo, ma sempre con bonomia, una capacità che molti attori di oggi sembrano non essere più in grado di fare. Nel suo genere, quasi un capolavoro.

Punto Elite, Alex Miozzi

Quando a dar voce alla città è un professionista di lungo corso come Gennaro Cannavacciuolo, garantito che il biglietto è speso bene. Egli porge il testo al pubblico, non lo impone. Serve la pietanza agli spettatori, senza mai diventare servitore: quanta dignità, quanto mestiere ha accumulato in anni e anni di palcoscenico! E poi con gli anni ci si guadagna in leggerezza, nel senso più nobile del termine: via i panni vecchi della quarta parete, largo al dialogo diretto col pubblico. Ogni sera una platea reattiva, allegra e disposta al gioco. Miracolo? Macché, è il talento del primattore che riesce a metterli a proprio agio. L’improvvisazione è una disciplina che si impara col tempo: Cannavacciuolo, dopo trent’anni e passa di esperienza, ha la battuta sempre pronta, non si lascia mai spiazzare.

Saltinaria, Francesco Mattana

 

Cannavacciuolo è un uno di spettacolo di gran classe. Sa tenere la scena da solo, interpretando parti di uomo, di donne, di uomo effeminato e viceversa), sempre con spirito, con allusioni salaci ma simpatiche, con una mimica insuperabile e con quella cadenza canora che non sai mai se è una canzonatura o un amabile sorriso.

La Sicilia, Sergio Sciacca

 

Due ore di spettacolo all’insegna della buona musica e della simpatia travolgente di questo grande attore e cantante che lascia infine il pubblico che lo ha letteralmente osannato.

D di Donna, Laura Cavallaro

Lo show che Gennaro Cannavacciuolo presenta, coinvolge e, con elegante arguzia, incuriosisce lo spettatore.

Col sorriso, l’interazione del pubblico consente di abbattere la quarta parete della comunicazione teatrale: interprete e platea si legano e, insieme, vivono le evoluzioni di un dialogo in continuo divenire.

Gustiamo l’amaro e il dolce della sorriso; la bellezza e il dolore del sentimento; la gioia e la tristezza che si nasconde dietro un gesto o una parola. Ci nutriamo di un passato che ancora ci regala emozione e, anche quando racconta il doppio senso e l’allusione, conserva l’eleganza e il rispetto.

In to the stage, M. Londo

Senza rancore, io sono l’amore. Questo, il messaggio che erutta come lava sensuale dal vulcano Gennaro Cannavacciuolo. E’ amore suo per l’arte. E’ amore suo per il pubblico che non tarda a coinvolgersi in modo totale….

Gennaro Cannavacciuolo totalmente padrone del suo essere e del nostro.

La Notizia H24, Veronica Meddi

Con Gennaro Cannavacciuolo l’avanspettacolo diventa momento di grande cultura, raffinatezza, elevazione. Consigliamo a tutti, senza distinzioni di età, di attingere a questo particolare albero della conoscenza, per macchiarsi del Peccato offerto dal grandissimo Cannavacciuolo.

Contrappunti, Leonardo Masucci

La carta vincente di Cannavacciuolo è la rara abilità di strappare al pubblico più di una risata, con stile e raffinatezza, sapendo dosare con equilibrio il “dire e non dire”[…] una mimica esilarante […] Cannavacciuolo si destreggia con maestria in diversi ruoli, camaleonticamente interpreta vari ruoli, con vari cambi di registro […] l’eclettismo di Cannavacciuolo è sorprendente

CloseUp, Sarah Mataloni

Una serata culturale di qualità e di pura intelligenza. Incollati alle poltrone, il tempo scorre senza sentirne la pesantezza. Divertirsi è imperativo. E tutto fuorisce dalla sapiemza e dalla classe di chi si esibisce per incantare.

Brainstorming Culturale Magazine, Annalisa Civitelli

Divino: non ci sono altre parole per descrivere il grande Gennaro Cannavacciuolo ed il suo Peccato erotico.

Corriere dello Spettacolo, Flavia Severin

Cannavacciuolo nel “Peccato erotico”: l’unico vero peccato è non vederlo.

Media e Sipario, Stefania Ioime

Cannavacciuolo è poliedrico, strepitoso mattatore, ammiccante e coinvolgente, divertente e divertito, mai volgare, elegante e fantasista. Non si può che rimanere incantati.

Saltinaria, Serena Lena

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Yves Montand Un Italiano a Parigi

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Grande successo per “Un italien à Paris”. Tantissimi applausi e standing ovation per il poliedrico Gennaro Cannavacciulo, attore di larga fama che ha interpretato Montand, raccontando attraverso le canzoni, la sua vita personale e professionale.

Giornale Valdinievole Oggi, 11 nov 2015

 

Entusiasmante, sonoro e teatralmente Cannavacciuolo.

Cannavacciuolo che ha magistralmente trasportato tra canzoni, monologhi e racconti curiosi gli esordi di un povero immigrato che arriva all’Olympia di Parigi, al Metropolitan di New York e ad Hollywood.

Go News, 19 nov 2015

 

Ci voleva proprio il grande talento di Gennaro Cannavacciuolo per tornare a parlare di Yves Montand. Il camaleontico attore napoletano rende omaggio allo showman francese.

Quotidiano La Nazione, Federico Berti, 8 nov 2015

 

L’approccio a cui ricorre Gennaro Cannavacciuolo è quello più giusto: sdoppiarsi, diventando all’occorrenza narratore, distaccato dai fatti che descrive, e protagonista quando occorre calarsi anima e corpo nel personaggio.

Cannavacciuolo gestisce con scioltezza questi cambi di prospettiva e sa governare da par suo la scena, è in grado di ricrearne la passione, l’ironia, la leggerezza sfrontata, l’ammiccamento gaglioffo, con i quali l’artista sapeva ammaliare il suo pubblico e non trascura nemmeno le sofferenze ideologiche dell’artista…

Uno spettacolo quindi intenso, gradevole, per la bravura di Cannavacciuolo e dei suoi musicisti.

Ugo Perugini, Il Mirino, novembre 2015

 

 

Forte preparazione tragicomica, solide capacità canore e creatività nei movimenti: tutte doti che l’istrione partenopeo Gennaro Cannavacciuolo, brillante regista e interprete di “Un italien à Paris”, destreggia e usa a suo piacimento per incatenare a sé la platea.

Ferma Spettacolo, Tessa Granato, 17 nov 2015

 

Gennaro Cannavacciuolo, gran mattatore, percorre la gloriosa carriera di Montand, un’ora e mezza di teatro di narrazione, recital e teatro canzone, proposto da un grande One-Man-Show. Il teatro di Cannavacciuolo si riempie ed arricchisce con il suo istrionismo, la sua energia scenica. La sua capacità di trasformista, che lo porta a cambiare abiti, tra cappelli a cilindro, fazzoletti bianchi al taschino, sciarpe, impermeabili; di chansonnier, di danzatore e di narratore al ritmo affabulatorio in pochi elementi e splendidi effetti di luce. Un teatro semplice che in sostanza ricrea un teatro lussuoso.

Teatro, Giampiero Raganelli, 11 nov 2015

 

Gennaro Cannavacciuolo è molto amato dal pubblico, i fan lo acclamano durante la rappresentazione. Lui, disponibile ad accoglierli in camerino alla fine dello spettacolo, ha scritto con garbo e precisione eccellenti tutta la vita di Yves Montand: uno spettacolo sublime, delicato, allegro, ricco di dettagli scenici.

Culturalmente, Sara Cacciarini, febbraio 2017

 

Gennaro Cannavacciuolo offre ancora una volta al suo pubblico una grandissima prova di interprete, coordinando e dominando con la sua poliforme personalità artistica il prezioso e complesso mosaico esistenziale di Yves Montand, muovendosi agilmente sulle note di pezzi indimenticabili.

Saltinaria, Claudio Finelli, 11 marzo 2017

 

Tra vari cambi di abiti, il performer Cannavacciuolo canta diversi celebri brani…. Cannavacciuolo attraversa le diverse fasi della carriera e della vita di Montand in modo brillante e coinvolgente. Uno spettacolo accattivante, che trascina nelle vicende pubbliche e private del grande chansonnier, facendo rivivere alcune fondamentali tappe della storia del Novecento.

Guffetto l’Altro Magazine, Paola Brigaglia, 11 marzo 2017

 

Gennaro Cannavacciuolo ci dona un racconto sobrio ed elegante: Yves Montand – un italiano a Parigi. Un’occasione per ammirare il grande artista di scuola napoletana, che con estrema accuratezza e unico talento ci riporta una vita lunga 70 anni.

La Nouvelle Vague, Annalisa Civitelli, 12 marzo 2017

 

Al Teatro della Cometa è in cartellone uno spettacolo molto bello, originale, “Yves Montand – un italiano a Parigi”, una miscela di prosa e recital, con la forza di una performance degna dell’Olympia. Il mattatore di tutta la messa in scena è Gennaro Cannavacciuolo, artista a tutto tondo, attore e cantante, un “Montand” dei giorni nostri.

Flip Magazine, Pauro Pecchenino, marzo 2017

 

Torna la magia al Teatro della Cometa. Prestigiatori, illusionisti? No, nulla di ciò. Semplicemente, torna in palcoscenico l’arte sopraffina e senza tempo di Gennaro Cannavacciuolo: un ennesimo gioiello del grande artista napoletano questo docu-recital su Yves Montand. […] l’arte di Cannavacciuolo, unica, della quale sarebbe opportuno clonare l’essenza del suo profumo per renderla immortale come lo Chanel n° 5.

Il Corriere dello spettacolo, Paolo Leone, 23 febbraio 2017

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