Uno, due, tre, 10 squilli, a volte più! Non rispondo. Evidentemente, ho un buon motivo, o più di uno. Oppure si pensa che sia sordo e basta?
Non capisco né tollero l’assenza di buon gusto – ed anche di intelligenza basica – delle persone che ti tartassano senza motivo. Si, perché per assurdo, è proprio quando non vi è urgenza reale che alcuni si divertono a tempestarti al telefono.
Dopodiché, non appena rispondi, è quasi un’aggressione: “ti ho chiamato prima, dov’eri?”. Oppure: “perché non rispondi?” O ancora: “ti cerco da 10 minuti!”. Senza ciao né buongiorno.
10 minuti! Ma vi pare normale? 20 anni fa, quanto i tanto amati-odiati telefonini non esistevano, il tempo aveva sembianze più umane: partivi per un viaggio e chiamavi quando arrivavi per dire che stavi bene. Ora, ti chiamano 10 volte durante il viaggio!? Non ti trovavano a casa e ti richiamavano. Ora, ovunque tua sia, DEVI rispondere.
Sotto la doccia, in bagno, a teatro, in piscina, mentre dormi, mentre disquisisci con un amico, mentre fai l’amore…. Qualunque cosa fai, se squilla il telefonino, devi interrompere la tua attività e rispondere!
Io non ci sto!
E continuerò a rispondere nei tempi e modi che ritengo confacenti ai miei ritmi ed alle mie attività del momento.
Con buona pace di chi chiama.
E poi: qualcuno si è mai chiesto, di tanto in tanto, che magari alcune chiamate non sono gradite, specialmente quelle a sfondo di inutile e stupido gossip pseudo-mondano???
Chi condivide?