Blog–pubblicità volgare e allusiva
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A Roma, alcune macchine circolano così adornate. Francamente, trovo questa pubblicità volgare, francamente ributtante.
La volgarità è uno dei maggior vizi dei nostri tempi ed è un condensato di elementi negativi: banalità, egoismo, interesse, cialtroneria, vanità, indifferenza ed anche crudeltà. Televisione, radio, libri, manifesti pubblicitari, linguaggio adoperato, atteggiamenti pubblici offendono quotidianamente il buon gusto spingendo il limite della decenza sempre oltre, propinandoci sconcezze di varia natura figlie dell’ignoranza, dell’idiozia, della sfrontatezza. Si tratta di una vera e propria patologia che serpeggia nel mondo odierno ma che rivela, prima di ogni cosa, l’assenza di morale, di etica. E non si tratta di essere bacchettoni, assolutamente! Credo che ognuno di noi deve impegnarsi e reagire dinnanzi a tale decadimento con forza e coscienza: innanzitutto educando bene i propri figli, ma anche boicottando chi usa immagine sessiste e volgari per pubblicizzare i propri prodotti, disertando i cinema e teatri che propongono creazioni volgari, esprimendo il nostro parere contrario in ogni occasione pubblica. Perché questo? Perché il silenzio significa assenso. Sapete quante volte mi sento dire da operatori cine-televisivi “questo è quanto vogliono gli italiani”? Io mi rifiuto di crederci! E quindi sdegnate persone volgari e volgarità e non abbiate paura di dire la vostra, a costo di sembrare “bacchettoni”: perché una persona che ha gusto, senso della decenza e quindi rispetto verso gli altri NON è una bacchettona!
E questo discorso un po’ si riallaccia ai altri due post scritti a seguito di uno sconcertante episodio vissuto in autobus, del 28 ottobre (leggi post) e del a novembre (leggi post).