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Gennaro Cannavacciuolo

Gennaro Cannavacciuolo

Attore e cantante italiano, lavora in teatro, cinema, tv e in molte operette. Vincitore di numerosi premi, fra cui il premio ETI 2009.

URL del sito web: https://www.gennarocannavacciuolo.com

Blog-Berlino-The Clash of Futures-Anteprima

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Amici, domani, 7 settembre, a Berlino, presso l’Astor Film Lounge, Kurfurstendamm 225, esce la prima mondiale di THE CLASH OF FUTURES 1918-1939, serie TV di 8 episodi.

Co-prodotta da Looksfilm, Arte, Iris Production, Les Films d’Ici, e la Österreichischer Rundfunk (ODR), diretta da Jan Peter e Frédéric Goupil, la serie racconta di 6 episodi storici avvenuti nel ventennio 1919-1939 che si svolgono nello scenario internazionale della Grande Storia, in un incrocio di sentimenti, politica, storie personali, pubbliche ed eventi sociali.

In questa serie ricopro il ruolo drammatico del protagonista italiano, Silvio Crespi, grande industriale lombardo, nonché deputato e senatore, che inizialmente appoggiò l’ascesi del Duce per poi distaccarsene, riducendosi così ad un doloroso esilio e perdendo posizioni industriali consolidate.

Un lavoro molto interessante, un prodotto culturale di altissima qualità ma non per questo “pesante”, fedele storicamente e frutto di intense ricerche nonché adattamenti. In distribuzione attualmente in 35 paesi, spero che l’Italia comprerà la serie: penso che gli Italiani abbiamo anch’essi diritto alla qualità e non solo a sceneggiati spesso alquanto omologati…

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Blog-lira o euro?

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L’altro giorno sono andato al supermercato e mi sono imbattuto in questo vecchio cartello che invita i propri cliente a mettere 500 lire nell’apposita fessura per prendere un carrello.

Ho provato una sensazione curiosa, nostalgica direi, come se il “mondo di ieri” (tanto caro a Stephan Zweig, seppur in epoca ben diversa…) fosse ormai un ricordo ormai revoluto.

I famosi anni 70, anni 80, anni 90: anni di prosperità economica, dove era possibile, per un giovane venticinquenne quale sono stato, chiedere un mutuo per acquistare la propria casa e comprare una macchina senza finanziaria. Quando un giovane volenteroso trovava facilmente lavoro, quando vigeva la certezza che negli anni avremmo migliorato il nostro tenore di vita, dando poi sicurezza a figli e nipoti… 

Io sono “soltanto” un artista e non di certo un esperto di economia, né tantomeno di politica. Lungi da me pertanto, entrare nel focoso dibattito pro o contro l’euro, pro o contro l’Europa, pro o contro i nazionalismi, pro o contro il potere della finanza internazionale…

Mi limito solamente un semplice paragone tra oggi e allora e vedo, ahimé, un triste impoverimento delle persone, una precarietà sempre più marcata (anche nel nostro settore ovviamente), l’impossibilità per molti giovani di mettere su famiglia, un pessimismo diffuso.

Spesso mi imbatto in qualche “esperto” che mi fa dei ragionamenti ultra articolati, cercando di convincermi che prima eravamo più poveri di oggi per via dell’inflazione, che lo Stato ha sempre vissuto al di sopra dei propri mezzi, che oggi la stabilità dell’Euro garantisce le banche e quindi le famiglie ed imprese, che comprare in Cina consente di calmierare i prezzi e così via. Sarà vero???

I contadini sono sempre più poveri e disperati e si dice loro che 20 centesimi sono troppi per un kg di pomodori, privilegiando quindi quelli cinesi o nord africani che arrivano a container interi nei nostri porti. Ma ad un nostro agricoltore, quanto costa vivere e coltivare in Italia? Avrà anch’esso diritto di condurre una vita dignitosa?

Insomma, mi chiedo se non vi sia un’abissale dicotomia tra la teoria e la pratica!? Mi chiedo se non stiamo sacrificando 2 o più generazioni in virtù di alcune ideologie!? Mi chiedo cosa farebbero oggi tanti giovani se i propri nonni o genitori non fossero riusciti a risparmiare ed acquistare beni immobili!? Ed infine mi chiedo: a chi giova tutto questo? Ad una ristretta oligarchia sempre più ricca a scapito della moltitudine?

Sarei curioso di ricevere qualche parere spassionato sull’argomento…

 

 

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Blog- un eccellente teatro per bambini

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Vorrei segnalare a tutti gli amici di Ginevra e dintorni, il magnifico Théâtre Topffer un luogo di autentica poesia per i bambini.

Adiacente ad una scuola primaria, con una struttura in legno, molto accogliente, la programmazione e qualità delle proposte di questo teatro è assolutamente stupefacente: poche volte mi è capitato di trovarla in Italia ed in altri paesi.

Le opere proposte, la regia, i costumi, la sceneggiatura, la musica, la scenografia, la modalità di interazione con il pubblico, gli attori, insomma, tutto è curato nei minimi particolari con l’obiettivo di avvicinare in modo ludico, coinvolgente ed intelligente i bambini alla grande letteratura ed alla Storia, stuzzicandone la curiosità.

Appena posso ci porto mio figlio il quale, a distanza di mesi, si ricorda di quanto visto riproponendomi spezzoni nello spettacolo.

Notevole!

Sito internet Teatro Topffer

 

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Blog- meravigliose fragranze

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Delicato o deciso, floreale od agrumato, dolce o aspro, sempre portatore di storie e ricordi, dagli effetti sinestetici spesso prorompenti nonché emozionanti, un buon profumo fa parte integrante del nostro essere, della nostra vita. Proprio in occasione della mia visita a St- Paul de Vence ho avuto modo di imbattermi in un profumiere assolutamente unico: la Maison Godet.

Fondata del 1901 da Julien-Josep Godet, la Maison Godet è stata a lungo considerata il must della raffinatezza, anche grazie a Henriette Darricarrère (la musa di Matisse) che faceva uso dell’eccelsa Folie Bleue, nonché alla moglie di Pierre Bonnard per cui fu creato Fleurs de Reine. Una gamma di profumi inspirati all’arte pittorica ed in rottura con i gli standard della Belle Epoque, per cui venivano ricercate ed adoperate esclusivamente materie prime naturali, locali e di altissima qualità. Come nel miglior copione di un film di successo, qualche anno fa la giovane Sonia, pro-nipote di Julien-Joseph, facendo ordine in una vecchia soffitta, ha ritrovato in vecchi bauli tutto il materiale e le formulazioni del bis-nonno.

Già attiva nel campo presso un’importante brand internazionale di profumi, con grande coraggio e capacità imprenditoriale, Sonia ha così deciso di mettersi in proprio e di rilanciare l’attività nel solco della tradizione familiare, adoperando fiori tipici del luogo ed in particolare la Rosa di Grasse, coltivata con la tecnica dell’estrazione a freddo.

Credetemi, nulla a che fare con i prodotti commerciali! Anche una persona non esperta, percepisce immediatamente la struttura di ogni profumo, la sua naturalezza ed unicità.

Auguro un grande successo a Sonia ed un prosperoso futuro a marchio Godet!

Maison Godet

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