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Gennaro Cannavacciuolo

Gennaro Cannavacciuolo

Attore e cantante italiano, lavora in teatro, cinema, tv e in molte operette. Vincitore di numerosi premi, fra cui il premio ETI 2009.

URL del sito web: https://www.gennarocannavacciuolo.com

Blog–La nascita di V…edova!

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Non vi è mai capitato di sentirvi un po’ come Alice nel paese delle Meraviglie? A me è successo la scorsa settimana.
Ero in macchina, percorrendo una strada piuttosto brutta e mi fermo davanti ad un anonimo capannone di una triste periferia: la porta si apre ed ecco la magia.
Un enorme ed affascinante laboratorio artigiano si dispiega davanti a me: scenografie teatrali, oggetti di carta pesta, marmi e finti marmi, statuine, stoffe, attrezzerie in ferro battuto… l’andirivieni delle seghe, il suono roteante della tornitura del legno, la battitura del ferro, il profumo di segatura fresca, queste mani degli artigiani, così esperte, veloci, precise e muscolose… questi volti concentratissimi, dagli occhi penetranti, focalizzati sul dettaglio dell’oggetto in lavorazione.
Da più di 40 anni, il laboratorio di Mario Amodio, Studio Teatro e Prosa, prepara le scenografie di moltissime compagnie teatrali, di cui alcune hanno fatto storia. Da giovane, Amodio è stato il primo assistente di Pierluigi Pizzi, per poi realizzare le scene del Teatro dell’Opera di Roma: ha lavorato anche per Eduardo de Filippo per cui realizzò varie scene, una su tutte: quella televisiva di Natale in Casa Cupiello, con la grande Pupella Maggio.
E’ anche per questo che sono molto felice che il mio scenografo, Alessandro Chiti, si sia rivolto a questo storico laboratorio per la costruzione delle scene del mio prossimo spettacolo Allegra era la Vedova – one-man-show per una miliardaria.


Laboratorio Studio Teatro e Prosa
Allegra era la Vedova – one-man-show per una miliardaria
Biglietteria Teatro Cometa

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Blog–Gennaro Scotti

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Ogni artista, specialmente noi attori, deve curare la propria immagine. Attraverso quello che dice pubblicamente, nelle creazioni che offre al pubblico, nel modo in cui si veste e si comporta e, ovviamente, nel modo in cui si fa o lascia fotografare.

Al giorno di oggi, i programmi di grafica e di illustrazione consentono di tutto: ti ringiovaniscono di 20 anni, ti fanno perdere 20 chili, ti tolgo i nei e ti colorano i capelli.

Ma c’è una cosa che solo un vero fotografo, sensibile, a sua volta artista, sa fare: cogliere l’attimo del momento, un’espressione, un gesto, che sprigionano un determinato sentimento dando vita ad un’emozione che, senza quella foto, non esisterebbe.

Gennaro Scotti appartiene proprio a questa categoria. Non fa parte di certo, e per fortuna, a quei fotografi omologati da riviste patinate che vorrei evitare di citare… le quali propongono, tutte, assolutamente tutte, gli stessi corpi, le stesse espressioni stereotipate di soggetti nutriti a gossip.

Consiglio pertanto a tutti i miei amici e parenti di Ginevra, del cantone di Vaud ed oltre, di visitare la sua esposizione che si terrà dal 22 settembre al 25 novembre all’Expo Fondation di Bolle.

Tra l’altro, troverete anche 3 scatti effettuati in occasione del mio spettacolo su Yves Montand, il 21 marzo 2018 all’Alhambra di Ginevra.  laughing

 

Gennaro Scotti

Expo Fondation Bolle

Spettacolo su Yves Montand  

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Blog–il Marchese Campana: una storia affascinante

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Quest’estate ho avuto il piacere di tornare dopo tanti anni ad Avignone, splendida cittadina medioevale della Provence-Alpes-Côte d'Azur.

Avignone è ovviamente conosciuta per il Palazzo dei Papi, per il suo festival teatrale, per il Duomo, il museo, per il suo ponte da cui trae origine la famosa canzone “sur le Pont d’Avignon” e altre belle cose.

In questo condensato di meraviglie, c’è però una storia affascinante di cui non tutti sono al corrente e che vorrei raccontarvi: la storia del gran e coltissimo gentiluomo il Marchese romano Giampietro Campana.

Il Marchese Giampietro Campana (1808-1880) fu uno dei più grandi collezionisti del XIX° secolo. Durante ben 25 anni, egli ha accumulato nella sua Villa e palazzi di Roma migliaia di sculture, centinaia di vasi, di bronzi e terracotta, nonché una collezione di quadri dal valore immenso del periodo “primitivo” (14° e 15° secolo) ed altri oggetti di grande valore, fra cui etruschi. Insomma, il Marchese, stimatissimo da tutta l’intellighenzia europea, era un gran cultore d’arte, un fine intenditore che diede fama al periodo dei primitivi e le cui collezioni erano note in tutta Europa.

Ma ecco che inaspettatamente, il 28 novembre 1857, i carabinieri bussano alla porta di casa del Marchese e, dietro mandato, lo arrestano e gettano in prigione. Ne segue un processo mediatico senza precedenti che lo condanna a 20 anni di lavori forzati nonché alla confisca di tutta la sua collezione.

Ma perché??

Ebbene, il Marchese, di ottima estrazione e reputazione, era il Direttore del Monte di Pietà di Roma. Trovò così un sistema ingegnoso per acquistare i suoi oggetti preziosi: chiedeva in prestito i soldi al Monte di Pietà, contro garanzia degli stessi oggetti che comprava con i fondi del Monte di Pietà! In altre parole: il debitore ed il creditore erano la stessa persona! Cosicché, le casse del Monte di Pietà furono svuotate!

Una vera truffa ai danni dello Stato insomma. Tuttavia, l’opinione pubblica e molti intellettuali si commossero per la sua sorte in quanto lo si riteneva vittima della sua passione da collezionista, insomma una vittima della sua passione artistica smisurata. E’ così che Napoleone III, amico di Campana e suo debitore, intervenne presso il Pontefice affinché la sua pena fosse commutata in un esilio. Così nel 1861, Napoleone III versò nelle casse del Monte di Pietà ben 4.8 milioni di franchi, acquistando la quasi totalità della collezione (più di 11.000 oggetti, fra cui 646 dipinti!).

La collezione andò al Louvre di Parigi il quale, nel 1956, ne diede una parte al Petit Palais di Avignone.

Ecco perché ritrovarsi al Petit Palais di Avignon, sembra quasi visitare le prime sale della Galleria degli Uffizi.

 

 

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Un anno di blog e +100.000 lettori - GRAZIE

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E’ passato esattamente un anno da quando, dietro consiglio del mio webmaster Gabriele, ho iniziato questo blog.

Allora ero molto scettico: mi chiedevo intanto cosa avrei potuto raccontare, poi chi lo avrebbe letto, a chi potesse interessare?

Ma Gabriele, insieme ad altri amici e parenti, mi caldeggiò ed alla fine mi convinse. Devo dire che ciò che mi spinse a farlo, fu anche il desiderio di mostrare un lato un po’ diverso di me. Noi artisti, attori soprattutto, veniamo spesso identificati con un personaggio od un carattere, il più delle volte non abbiamo modo di approfondire alcuni rapporti personali con chi ci segue: questo per motivo di tempo ovviamente, di logistica ed anche della “quantità” di persone con cui interagiamo. Un spettacolo, in un anno, viene visto in almeno 10 località, da forse 30.000-40.000 spettatori; un film od una partecipazione televisiva può raggiungere facilmente centinaia di migliaia di persone. A chi ci segue, pertanto, rimane il ricordo di quel specifico momento, di quel ruolo, di quelle parole (da copione, tranne nelle interviste) e rimaniamo quindi un po’ “cristallizzati” nelle menti del pubblico, essendo poche le occasioni di restituire un’immagine diversa dall’apparenza, più aderente al nostro essere reale.

Così, ho pensato a questo blog come ad una sorta di piccolo diario personale, dove, al ritmo delle settimane, del mio vissuto e di alcuni accadimenti, potessi scrivere alcuni pensieri, chiedere consigli, offrire qualche suggerimento spero utile, parlare di uno spettacolo o di un libro, fare qualche considerazioni su un evento saliente.

Ed alla fin fine, senza rendermene conto, i lettori sono aumentati, i commenti e messaggi privati sono diventati sempre più numerosi ed ecco superata la soglia dei 100.000 visitatori in un anno!

Cosa dire? Intanto, un GRAZIE di cuore a tutti voi, per l’affetto che mi dimostrate, per la Vostra vicinanza che sento in modo tangibile. Visto i numeri raggiunti, ma visto anche il tempo che il blog richiede, ho deciso di continuare questo impegno adottando una regola che mi aiuterà nell’organizzazione e spero farà piacere a chi mi segue: quella di pubblicare d’ora in poi due volte a settimana, il lunedì e giovedì, facendo uscire il post di mattina, ore 8h00.

 

Imperoweb

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