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Scugnizza

Il re dell’operetta

Ma quanto è fortunato questo Gennaro Cannavacciuolo. Non pago di aver mosso i primi passi nientemeno sul palco accanto al grande Eduardo De Filippo e Pupella Maggio, si può prendere il lusso (rarissimo per un italiano) di spaziare dalla prosa, al canto; dal cinema all’operetta, senza per altro disdegnare la televisione.

E tutto e sempre nel migliore dei modi, con grande, estrema professionalità, tipica di chi i sacrifici sa esattamente cosa vogliono dire.

Laura Piazzi, L’Indipendente

 

Il bizzarro segretario Chic, lo spiritato Gennaro Cannavacciuolo che torna con grande successo al ruolo in cui si rivelò al Festival del 1996.

Rino Alessi, Il Piccolo

 

Gennaro Cannavacciuolo si è rivelato personalissimo e divertente nei panni ambigui del Conte Boni.

Daniela Bonitabus, Gazzettino di Trieste

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Ufficio Stampa

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