Carmela e Paolino 1990-2016
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Oltre 300 repliche
di J. S. Sinisterra; regia Angelo Savelli, con Edy Angelillo
CARMELA E PAOLINO è l'adattamento italiano del testo del drammaturgo spagnolo José Sanchis Sinisterra "AY, CARMELA", che dal 1986 ha avuto un successo strepitoso restando per anni in cartellone nei maggiori teatri delle capitali di Spagna ed America Latina, e da cui nel 1990 il famoso regista Carlos Saura ha tratto l'omonimo film interpretato dalla bravissima Carmen Maura.
"AY, CARMELA" racconta la vicenda di due oscuri attori di varietà che, durante la guerra civile, cadono prigionieri dei falangisti e sono costretti, loro malgrado, ad improvvisare per le truppe uno scalcinato ma esilarante spettacolo dal tragico esito finale. Nel testo originale la vicenda si svolge in Spagna nel 1938 a Belchite, villaggio simbolo degli effetti della ferocia distruttiva della guerra civile spagnola, le cui rovine vengono ancora oggi visitate come un monumento nazionale. Il regista Savelli, d'accordo con l'autore, ha compiuto un' operazione di adattamento del testo trasportando l'azione nell'Italia del 1944, in piena seconda guerra mondiale, in uno sperduto paese della provincia centro-meridionale occupato dalle armate tedesche. La parte centrale del testo originale è occupata dal ricordo dello spettacolo di varietà improvvisato da Carmela e Paolino per le truppe d'occupazione. Sinisterra ha qui trasfuso nel testo con grande abilità un insieme di riferimenti teatrali, canzoni, balletti e macchiette tipiche del più tradizionale teatro leggero spagnolo. Anche qui è stata compiuta un' operazione di adattamento ricostruendo uno spettacolo parallelo a quello previsto nel testo originale, un nuovo spettacolo che dell'altro rispetta le cadenze ed il procedere ma i cui riferimenti stilistici diventano senza mezzi termini tutti italiani: Viviani, Nino Taranto, Totò, la Magnani, Macario, Gil e Cioffi, il trio Lescano, Rascel ecc. CARMELA E PAOLINO è dunque innanzitutto uno spettacolo popolare e musicale, un'accattivante performance per due consumati attori brillanti, che, accompagnati dal vivo da tre affiatati musicisti e grazie ad un ben congegnato meccanismo drammatico, possono cimentarsi su più piani espressivi: dalla recitazione al canto alla coreografia, con una ricca gamma di toni interpretativi che vanno dal farsesco al tragico. Ma CARMELA E PAOLINO vuol essere anche e soprattutto un impietoso sguardo critico su questo mondo di frivolezze, un coraggioso e sgradevole ammonimento a questo ed a tutti gli intrattenimenti passati, presenti e futuri, perché non servano da paravento al nostro comodo disimpegno e da sedativo alle nostre piccole vigliaccherie quotidiane.