fbpx

Blog – un calendario impazzito - marketing estremo!

Dal 2 novembre è arrivato il ciclone a Roma. Sono molti i negozi e ristoranti con le vetrine decorate di rosso e d’oro, con abeti, con babbi Natale rampicanti, addobbi vari, pigne natalizie e pacchetti infiocchettati e pure la cometa: una tempesta commerciale!

Da anni ormai, il calendario è come stravolto. E’ il marketing con il suo merchandising a dettare il ritmo, ignorando le tradizioni e le abitudine storiche. Le ricorrenze, le festività sono svuotate dal loro contenuto e prevale l’aspetto commerciale, pompato da campagne di marketing prorompenti volte a favorire il consumismo più sfrenato, fino all’inverosimile.

Non fai in tempo a riprenderti dalla mesata di mostri neri con cappelli a punta e dalle zucche, dalle orde di bambini che corrono sui marciapiedi urlando “dolcetto o scherzetto” (festa tra l’altro che non ci appartiene affatto!), che già è arrivato il Natale!

Fino a qualche anno fa, il periodo delle festività iniziava l’8 dicembre e durava sino all’Epifania: 4 settimane. Ora, siamo a 9 settimane! Se ci attacchiamo Halloween, parliamo di 3 mesi di feste, a cui ne seguirà la settimana della Befana.

Non so voi, ma trovo che tutto questo sia nauseante per il consumatore: una tale profusione di articoli, luccichii e decorazioni spesso pacchiane creano solo rigetto a lungo andare. Rimpiango quei due mesi dopo l’estate, dove passavi dal caldo torrido al tepore di ottobre, quindi arrivava la pioggia e i primi freddi: insomma, scivolavi pian piano nel grigiore, aggravato dall’ora legale, in una sorta di torpore indolente sino a quando, meravigliosamente, arrivava l’8 dicembre e la tanta agognata atmosfera natalizia ad allietarti. Ed allora ti precipitavi per le strade commerciali a respirare quell’atmosfera incantata e pensavi ai regali da fare…

Non capiscono che l’attesa crea il desiderio; peccato.

Ultima modifica ilLunedì, 20 Novembre 2017 15:57
(0 Voti)
Letto 9173 volte
Etichettato sotto :

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.