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Cyrano - Il Musical

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CYRANO - IL MUSICAL

25 artisti in scena, tra cui Gennaro Cannavacciuolo, Cosima Coppola e Gianluca Di Gennaro
Il Cyrano di Riccardo Pazzaglia e Domenico Modugno ritorna in scena dopo 40 anni
Debutto nazionale: dal 6 al 15 dicembre al teatro Augusteo di Napoli

Dopo 40 anni una delle pièce francesi più apprezzate al mondo, un'opera senza tempo, sempre attuale, il “Cyrano”, torna sottoforma di musical in teatro, precisamente all’Augusteo di Napoli.
Scritta da Riccardo Pazzaglia sulle musiche di Domenico Modugno, la commedia andò in scena per la prima volta nel 1978, quando Modugno era Cyrano, Paolo Malco un appassionato Cristiano e Catherine Spaak una vibrante Rossana. Questa storica edizione fu ripresa dalla Rai e poi, purtroppo, chiusa “nel cassetto” poiché la sua messa in scena richiedeva mezzi imponenti e l’impiego di diverse figure artistiche, poliedriche e variegate, come attori, cantanti, ballerini e acrobati.
Cyrano de Bergerac, poeta/soldato dal naso importante, abile spadaccino e altrettanto bravo con le parole, capace di magnifiche dichiarazioni d'amore, è il protagonista del capolavoro scritto nel 1897 da Edmond Rostand, ispirandosi al drammaturgo/filosofo/soldato del XVII secolo Savinien de Cyrano de Bergerac. Nessuno credeva sarebbe stato un successo e Rostand, che fino ad allora aveva scritto solo drammi, collezionando insuccessi, con Cyrano ottenne un trionfo fin dalla prima rappresentazione. Ad interpretare Cyrano, il personaggio – compendio di tutto quello che Rostand avrebbe voluto essere, l’ottimo Gennaro Cannavacciuolo.
Grazie alla passione ed all’impegno di una compagine del Sud, ovvero l’associazione “Immaginando Produzioni”, capitanata dal produttore Rosario Imparato, che si è messa alla guida del vero teatro affinché non si disperda nei rivoli “commerciali”, il musical sarà rappresentato nello storico teatro Augusteo dal 6 al 15 dicembre. Compagine composta dal regista Bruno Garofalo, costumista e scenografo della prima edizione, da Franca Gandolfi-Modugno, da Rosy Gargiulo Pazzaglia, da Mario Minopoli (P.A.T. Distribuzione) e dal promettente cast che vede impegnati in prima linea, oltre all’attore-cantante-ballerino Gennaro Cannavacciuolo, la bellissima Cosima Coppola (che sul palcoscenico si trasformerà in Rossana), e il bravissimo Gianluca di Gennaro (che vestirà i panni di Cristiano).

Bruno Garofalo


Musiche Originali di Domenico Modugno
Testo nella rielaborazione e riduzione di Riccardo Pazzaglia
Costumi di Silvia Polidori
Coreografie di Orazio Caiti
Rielaborazioni musicali di Ermanno De Simone
Maestro d’armi Flaviomassimo Grumetti
Scene e regia di Bruno Garofalo
Organizzazione Mario Minopoli
Vocal coach Gabriella di Carlo
P.A.T. DISTRIBUZIONE

Tournée 

Recensioni

 

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Roma nascosta - La Bugia

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Roma città dalle mille sorprese…

Via di S. Simone è un piccolo vicolo cieco, perpendicolare alla celebre via dei Coronari, non lontano da Piazza di S. Salvatore in Lauro, pieno centro di Roma. Il nome di questa viuzza che ho percorso tante volte, deriva dall’antica chiesa Ss Simone e Giuda ubicata in cima alla scalinata che si innalza a destra della via stessa. Costruita nel XII secolo e consacrata da Papa Pasquale II e poi da Innocenzo II, era dedicata a S. Maria de Monte: infatti essa sorgeva sul “Monte Giordano, accanto al Palazzo di Giordano Orsini e ne costituiva la Cappella baronale. Nel XV° secolo, fu poi dedicata a Ss Simone e Giuda.

Restaurata nel 1700 da Papa Clemente XI, questa bella chiesetta affrescata fu sconsacrata nel 1902 e messa all’asta dal principe Orsini. E’ così che la destinazione d’uso variò, parte ad abitazione, parte a teatro, ovvero il Teatro Alcazar dove, per anni, si esibirono celebri sciantose e starlette dell’epoca, nonché Petrolini. Il locale divenne poi un cinema e fu rilevato alla fine degli anni ‘70 dalla grande attrice Paola Borboni adibendolo a teatro lo chiamò il Teatro Parnaso. Fu infino nuovamente chiuso e riaperto come teatro/ristorante, con il nome di Teatro della Bugia, famoso appunto per la sua formula vincente cena-spettacolo.

Per due stagioni ho avuto modo di proporre con grande successo, un mio spettacolo un po’ riadattato: GRAN VARIETA’.

Il locale chiuse nel 2006 purtroppo, ma sono in tanti a ricordarselo e gran parte del suo pubblico ancora mi segue. Ora è tutto serrato, sepolto come quel mondo di luccichii e paillettes d’un tempo, ma sono felice di averne fatto parte per due anni. Rifare questa scalinata, dopo tanti anni, mi ha quindi commosso, provando quel sentimento di nostalgia per un mondo che non c’è più!!

Sotto, alcune foto della via e dell’ingresso.

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Blog–Vedova – la creazione dei costumi

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Con questo spettacolo incontro, finalmente dopo alcuni anni, un carissimo amico, grande artista e professionista, con cui avevo già lavorato per la RAI, in occasione della trasmissione Il Paese delle sirene e Terno secco, importanti appuntamenti trasmessi in Eurovisione.

Originario della bellissima Sorrento, Giuseppe Tramontano nasce come costumista teatrale ed il suo talento gli apre le porte della moda, del cinema e della televisione. Sono numerose e prestigiose le sue collaborazioni con Carla Fracci, Lina Sastri, Loretta Goggi, Amy Stewart, per la Signora delle Camelie (Canale 5), Una Notte per Caruso (RAI 1), Pompei (Mediaset), La fidanzata di papà, The Clan e per il concerto di Capodanno al Teatro della Fenice per citarne solo alcune.

Grande orgoglio e merito di Giuseppe è poi soprattutto la sua linea dedicata alla danza: ricordiamo che egli ha disegnato costumi indossati dall’ineguagliabile Rudolf Nureyev e che è stato insignito dell’Oscar per la danza 2017 (vedi alcune foto a fondo pagina).

Ad oggi, l’Atelier Tramontano è quindi un punto di riferimento assoluto per gli amanti del gusto, dello stile e dell’innovazione: un punto di incontro dove creatività, artisticità, eleganza, entusiasmo e cordialità sono ingredienti essenziali per dar vita a creazioni uniche.

A Roma, il punto vendita Tramontano ed ufficio si trovano in via Aurelia 477.

Sono quindi più felice che Giuseppe abbia accettato di disegnare i costumi di Allegra era la Vedova? di cui vi mostro in anteprima alcuni bozzetti….

 

Sito Internet Atelier Tramontano

Pagina Danza Tramontano

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Blog- un eccellente teatro per bambini

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Vorrei segnalare a tutti gli amici di Ginevra e dintorni, il magnifico Théâtre Topffer un luogo di autentica poesia per i bambini.

Adiacente ad una scuola primaria, con una struttura in legno, molto accogliente, la programmazione e qualità delle proposte di questo teatro è assolutamente stupefacente: poche volte mi è capitato di trovarla in Italia ed in altri paesi.

Le opere proposte, la regia, i costumi, la sceneggiatura, la musica, la scenografia, la modalità di interazione con il pubblico, gli attori, insomma, tutto è curato nei minimi particolari con l’obiettivo di avvicinare in modo ludico, coinvolgente ed intelligente i bambini alla grande letteratura ed alla Storia, stuzzicandone la curiosità.

Appena posso ci porto mio figlio il quale, a distanza di mesi, si ricorda di quanto visto riproponendomi spezzoni nello spettacolo.

Notevole!

Sito internet Teatro Topffer

 

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Allegra era la Vedova? - One-man-show per una miliardaria - 2018-2020

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ALLEGRA ERA LA VEDOVA?  Debuttò nel 2005 a Cividale del Friuli, ottenendo grandi consensi e rimase quindi “nel cassetto” per 12 anni. Ora ripresa, con il sottotitolo One-man-show per una miliardaria”, rivisita lo spirito dell’operetta in modo assolutamente originale, tramite la La Vedova Allegra di Lehàr. Un capriccio scenico interpretato da un versatilissimo attore e cantante della scena italiana, Gennaro Cannavacciuolo, ormai consacratosi come ideatore di one-man-show, che interpreta i personaggi simbolo dell’operetta (il conte Danilo, Hanna Glawari, il Njegus, la contessa Maritza, il barone Zsupan, la principessa della Czardas, per citarne solo alcuni), alternando sapientemente momenti comici, sentimentali e drammatici.

Il narratore, Louis Treumann, primo Danilo Danilowich nel 1905 e prediletto di Lehàr, ci conduce in questo viaggio storico tramite le arie più famose del mondo operettistico: attraversa il ‘900, rievocando la Belle Epoque, la prima guerra mondiale, gli anni 20, sino all’inferno della deportazione, suo ultimo viaggio. Il protagonista, alle soglie di un autentico colpo di scena, di un epilogo impressionante negli anni più cupi della Germania nazista, rievoca e ripercorre non solo i propri successi, ma la fortuna stessa dell’operetta viennese e del “mondo di ieri” prossimo allo sfacelo.

Tournée

Recensioni

 

Autore GIANNI GORI, da un’idea di Alessandro Gilleri

Costumi GIUSEPPE TRAMONTANO E CLAUDIO CINELLI

Regia GENNARO CANNAVACCIUOLO E ROBERTO CROCE

Coreografie ROBERTO CROCE

Main sponsor: BANCA FIDEURAM

Protagonista: Gennaro Cannavacciuolo

Pianoforte: Dario Pierini

Clarinetto/sax contralto: Andrea Tardioli

Violino Piermarco Gordini

Ballerini: Giovanni De Domenico e Fulvio Maiorani

Disegno luci Michele Lavanga

Scene: Alessandro Chiti

Fonica: Alfonso D’Emilio

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Blog–Yves Montand al Teatro Fontana-Milano

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Care amiche, cari amici, vi aspetto con gioia al Teatro Fontana, Milano, quartiere Isola, con il mio spettacolo “Yves Montand – un italiano a Parigi”. Due anni fa mi avete già onorato della Vostra presenza, registrando sold-out quasi tutte le sere: spero che replicheremo tale successo, dal 28 al 31 dicembre, magari festeggiando ASSIEME il capodanno.

Mi sento molto legato a questo spettacolo in particolare: da sempre, infatti, ho sentito una grande affinità artistica con il grande chansonnier italo-francese, toscano di nascita.

Vi aspetto numerosi, festosi e …. festivi! smile

Descrizione spettacolo

Acquisto biglietti

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Biografia di Gennaro Cannavacciuolo

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Gennaro Cannavacciuolo è un attore, cantante e fantasista italiano.

Nel 1981, Eduardo De Filippo, scrive nell’ordine del giorno del suo teatro: “Ringrazio Gennaro Cannavacciuolo per la sua collaborazione, ma soprattutto per il suo impegno e la grande professionalità con cui egli ha affrontato situazioni impreviste; è l’inizio di un lungo cammino…” .

Gennaro Cannavacciuolo scopre il teatro all’età di 8 anni quando, in una recita scolastica, indossa i panni di Pinocchio e già allora capisce che il suo destino sarà la recitazione. Sino a 18 anni segue quindi corsi teatrali parallelamente agli studi. Conseguito il diploma, nonostante il parere contrario dei genitori, decidere di assecondare la sua passione e riesce a farsi notare da Eduardo De Filippo che, per cinque anni, sino alla sua morte, lo prende sotto la sua ala inserendolo nella compagnia del figlio Luca De Filippo. Saranno quattro anni fondamentali per la sua formazione, in cui assorbirà l’arte del grande Eduardo dedicatosi alle regie e duranti i quali incontrerà anche Pupella Maggio di cui diventerà grande amico e con cui dividerà spesso la scena.

Dopo la morte di Eduardo, lascia la compagnia di Luca, cimentandosi anche nel canto e nel ballo: le sue scelte artistiche diventano sempre più impegnative, portandolo ad interpretare ruoli ed a partecipare in spettacoli in qualità di protagonista o co-protagonista che hanno fatto storia: si pensi a “Cabaret”, a “Concha Bonita”, alle “Notti di Cabiria”, al ”Bacio della Donna Ragno”, a ”Carmela e Paolino”, a ”Questa sera Amleto”, “Novecento Napoletano”, per citarne solo alcuni.

Dal 1996, lavora per vari enti lirici ricoprendo il ruolo del brillante in numerose operette, in particolare per il Teatro Carlo Felice di Genova, il San Carlo di Napoli ed il Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, al Filarmonico ed Arena di Verona, ciò che gli vale nel 2002 il premio “Trieste Operette”.

Dal 1988, partecipa anche a numerose trasmissioni televisive nonché a fiction e film sia per il cinema che la televisione. Ha lavorato con Giuseppe Patroni Griffi, Gina Lollobrigida, Francesca Dellera, Pippo Baudo, Paolo Limiti, Mireille Mathieu, Marisa Laurito, Nicola Piovani, Alfredo Arias, Gianni Morandi, Saverio Marconi, Giulio Scarpati, Vittorio Sindoni, Carlo Vanzina e molti altri. Gennaro è co-protagonista nella serie internazionale "The Clash of future 2018", regia di Jan Peter e Frédérique Goupil prodotta da Arte, Loooks Production e Les Film d'Ici. Nel 2019  è sugli schermi televisivi accanto a Sabrina Ferilli in "L'amore strappato", quindi su Sky in "Romolo & July". Nel 2020 lo vediamo in "Permette? Alberto Sordi" e in uno spot televisivo nazionale per la ditta Garbo Surgelati di cui è testimonial.

Per i critici più esigenti del settore, Gennaro Cannavacciuolo è sinonimo di talento, di classe, di eclettismo e di fantasia insuperabili, uno degli ultimi eredi della grande scuola teatrale-attoriale legata ad Eduardo, che lo rende capace di affrontare il comico, il tragico, la rivista, il cabaret con uno stile inconfondibile.

Gennaro Cannavacciuolo ha vinto numerosi premi fra cui, nel 2005 e 2009, quello più importante del settore, il Premio ETI Olimpici del Teatro.

 

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