26 gennaio 2020 - Sulmona
Pubblicato in 2020
Allegra era la Vedova? One-ma-show per una miliardaria
Teatro Maria Caniglia, Sulmona
26 gennaio 2020
Pubblicato in 2020
Allegra era la Vedova? One-ma-show per una miliardaria
Teatro Maria Caniglia, Sulmona
26 gennaio 2020
Pubblicato in 2019
Vedova allegra - musiche di Franz Lehar, librettisti Lei Stein, Victor Léon
Teatro Lirico Giuseppe Verdi - Salerno
1-6 ottobre 2019
Pubblicato in 2019
Allegra era la Vedova? One-man-show per una miliardaria
Teatro Politeama, - Prato
23-24 novembre 2019
Pubblicato in 2019
Allegra era la Vedova? One-man-show per una miliardaria
Teatro Testori, - Forlì
22 novembre 2019
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CYRANO - IL MUSICAL
25 artisti in scena, tra cui Gennaro Cannavacciuolo, Cosima Coppola e Gianluca Di Gennaro
Il Cyrano di Riccardo Pazzaglia e Domenico Modugno ritorna in scena dopo 40 anni
Debutto nazionale: dal 6 al 15 dicembre al teatro Augusteo di Napoli
Dopo 40 anni una delle pièce francesi più apprezzate al mondo, un'opera senza tempo, sempre attuale, il “Cyrano”, torna sottoforma di musical in teatro, precisamente all’Augusteo di Napoli.
Scritta da Riccardo Pazzaglia sulle musiche di Domenico Modugno, la commedia andò in scena per la prima volta nel 1978, quando Modugno era Cyrano, Paolo Malco un appassionato Cristiano e Catherine Spaak una vibrante Rossana. Questa storica edizione fu ripresa dalla Rai e poi, purtroppo, chiusa “nel cassetto” poiché la sua messa in scena richiedeva mezzi imponenti e l’impiego di diverse figure artistiche, poliedriche e variegate, come attori, cantanti, ballerini e acrobati.
Cyrano de Bergerac, poeta/soldato dal naso importante, abile spadaccino e altrettanto bravo con le parole, capace di magnifiche dichiarazioni d'amore, è il protagonista del capolavoro scritto nel 1897 da Edmond Rostand, ispirandosi al drammaturgo/filosofo/soldato del XVII secolo Savinien de Cyrano de Bergerac. Nessuno credeva sarebbe stato un successo e Rostand, che fino ad allora aveva scritto solo drammi, collezionando insuccessi, con Cyrano ottenne un trionfo fin dalla prima rappresentazione. Ad interpretare Cyrano, il personaggio – compendio di tutto quello che Rostand avrebbe voluto essere, l’ottimo Gennaro Cannavacciuolo.
Grazie alla passione ed all’impegno di una compagine del Sud, ovvero l’associazione “Immaginando Produzioni”, capitanata dal produttore Rosario Imparato, che si è messa alla guida del vero teatro affinché non si disperda nei rivoli “commerciali”, il musical sarà rappresentato nello storico teatro Augusteo dal 6 al 15 dicembre. Compagine composta dal regista Bruno Garofalo, costumista e scenografo della prima edizione, da Franca Gandolfi-Modugno, da Rosy Gargiulo Pazzaglia, da Mario Minopoli (P.A.T. Distribuzione) e dal promettente cast che vede impegnati in prima linea, oltre all’attore-cantante-ballerino Gennaro Cannavacciuolo, la bellissima Cosima Coppola (che sul palcoscenico si trasformerà in Rossana), e il bravissimo Gianluca di Gennaro (che vestirà i panni di Cristiano).
Bruno Garofalo
Musiche Originali di Domenico Modugno
Testo nella rielaborazione e riduzione di Riccardo Pazzaglia
Costumi di Silvia Polidori
Coreografie di Orazio Caiti
Rielaborazioni musicali di Ermanno De Simone
Maestro d’armi Flaviomassimo Grumetti
Scene e regia di Bruno Garofalo
Organizzazione Mario Minopoli
Vocal coach Gabriella di Carlo
P.A.T. DISTRIBUZIONE
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Roma città dalle mille sorprese…
Via di S. Simone è un piccolo vicolo cieco, perpendicolare alla celebre via dei Coronari, non lontano da Piazza di S. Salvatore in Lauro, pieno centro di Roma. Il nome di questa viuzza che ho percorso tante volte, deriva dall’antica chiesa Ss Simone e Giuda ubicata in cima alla scalinata che si innalza a destra della via stessa. Costruita nel XII secolo e consacrata da Papa Pasquale II e poi da Innocenzo II, era dedicata a S. Maria de Monte: infatti essa sorgeva sul “Monte Giordano, accanto al Palazzo di Giordano Orsini e ne costituiva la Cappella baronale. Nel XV° secolo, fu poi dedicata a Ss Simone e Giuda.
Restaurata nel 1700 da Papa Clemente XI, questa bella chiesetta affrescata fu sconsacrata nel 1902 e messa all’asta dal principe Orsini. E’ così che la destinazione d’uso variò, parte ad abitazione, parte a teatro, ovvero il Teatro Alcazar dove, per anni, si esibirono celebri sciantose e starlette dell’epoca, nonché Petrolini. Il locale divenne poi un cinema e fu rilevato alla fine degli anni ‘70 dalla grande attrice Paola Borboni adibendolo a teatro lo chiamò il Teatro Parnaso. Fu infino nuovamente chiuso e riaperto come teatro/ristorante, con il nome di Teatro della Bugia, famoso appunto per la sua formula vincente cena-spettacolo.
Per due stagioni ho avuto modo di proporre con grande successo, un mio spettacolo un po’ riadattato: GRAN VARIETA’.
Il locale chiuse nel 2006 purtroppo, ma sono in tanti a ricordarselo e gran parte del suo pubblico ancora mi segue. Ora è tutto serrato, sepolto come quel mondo di luccichii e paillettes d’un tempo, ma sono felice di averne fatto parte per due anni. Rifare questa scalinata, dopo tanti anni, mi ha quindi commosso, provando quel sentimento di nostalgia per un mondo che non c’è più!!
Sotto, alcune foto della via e dell’ingresso.
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Con questo spettacolo incontro, finalmente dopo alcuni anni, un carissimo amico, grande artista e professionista, con cui avevo già lavorato per la RAI, in occasione della trasmissione Il Paese delle sirene e Terno secco, importanti appuntamenti trasmessi in Eurovisione.
Originario della bellissima Sorrento, Giuseppe Tramontano nasce come costumista teatrale ed il suo talento gli apre le porte della moda, del cinema e della televisione. Sono numerose e prestigiose le sue collaborazioni con Carla Fracci, Lina Sastri, Loretta Goggi, Amy Stewart, per la Signora delle Camelie (Canale 5), Una Notte per Caruso (RAI 1), Pompei (Mediaset), La fidanzata di papà, The Clan e per il concerto di Capodanno al Teatro della Fenice per citarne solo alcune.
Grande orgoglio e merito di Giuseppe è poi soprattutto la sua linea dedicata alla danza: ricordiamo che egli ha disegnato costumi indossati dall’ineguagliabile Rudolf Nureyev e che è stato insignito dell’Oscar per la danza 2017 (vedi alcune foto a fondo pagina).
Ad oggi, l’Atelier Tramontano è quindi un punto di riferimento assoluto per gli amanti del gusto, dello stile e dell’innovazione: un punto di incontro dove creatività, artisticità, eleganza, entusiasmo e cordialità sono ingredienti essenziali per dar vita a creazioni uniche.
A Roma, il punto vendita Tramontano ed ufficio si trovano in via Aurelia 477.
Sono quindi più felice che Giuseppe abbia accettato di disegnare i costumi di Allegra era la Vedova? di cui vi mostro in anteprima alcuni bozzetti….
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Vorrei segnalare a tutti gli amici di Ginevra e dintorni, il magnifico Théâtre Topffer un luogo di autentica poesia per i bambini.
Adiacente ad una scuola primaria, con una struttura in legno, molto accogliente, la programmazione e qualità delle proposte di questo teatro è assolutamente stupefacente: poche volte mi è capitato di trovarla in Italia ed in altri paesi.
Le opere proposte, la regia, i costumi, la sceneggiatura, la musica, la scenografia, la modalità di interazione con il pubblico, gli attori, insomma, tutto è curato nei minimi particolari con l’obiettivo di avvicinare in modo ludico, coinvolgente ed intelligente i bambini alla grande letteratura ed alla Storia, stuzzicandone la curiosità.
Appena posso ci porto mio figlio il quale, a distanza di mesi, si ricorda di quanto visto riproponendomi spezzoni nello spettacolo.
Notevole!